Santarcangelo di Romagna fa festa con il Festival del Teatro in Piazza. Il programma si articola dall’11 al 20 luglio attorno a due progetti finanziati dalla Comunità Europea e realizzati in collaborazione con importanti partner internazionali, Create to Connect guidato da Bunker Production di Lubiana e SharedSpace Music Weather Politics che fa capo alla Quadriennale di Praga.
Il primo indaga l’approccio a nuovi modelli produttivi che consolidino il senso della comunità e l’impegno politico, il secondo intende aprire uno spazio per l’esplorazione, la ridefinizione e la creazione di ambienti performativi.
In questa prospettiva, il Festival si inaugura allo Sferisterio, spazio en plein air che Santarcangelo dedica a spettacoli e proiezioni ad ingresso libero. Venerdì Sarah Vanhee infatti presenta qui Lecture for Every One lavoro in cui la performer – Sara Masotti per la versione italiana – inviterà a ripensare le forme della nostra vita di cittadini.
Lo Sferisterio sarà luogo di numerosi altri appuntamenti. Sabato 12 luglio Fanny & Alexander presenta in prima assoluta Us, performance-concerto “tennistico”, liberamente ispirato a Open di Agassi; domenica 13 luglio, a pochi giorni dalla loro partecipazione a Biennale Danza, ci saranno i toscani Kinkaleri con Everyone get’s lighter All, il 18 luglio, (repliche 19 e 20 ma alla Grotta Municipale), Boia di Ateliersi/Fiorenza Menni, uno spettacolo che è un progetto culturale teso a trasformare le scritte murali in gesti performativi e traduce la creatività urbana dei writers in nuove drammaturgie. Ancora: Collettivo Ginsberg, giovani artisti romagnoli, sabato 19 presenta Asa Nisi Masa, lavoro che riecheggia lo stile onirico e riflessivo delle poesie beat, mentre domenica 20 la Non Scuola del Teatro delle Albe/Scuola Media Franchini, ci accompagna in uno strampalato naufragio dal titolo I sogni di Gulliver.
Lo Sferisterio saprà anche trasformarsi in arena cinematografica. Lunedì 14 luglio sarà proiettato Stop The Pounding Heart di Roberto Minervini, tra vincitori del Premio Lo Straniero, martedì 15 luglio si vedrà Le meraviglie film che è valso ad Alice Rohrwacher il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes appena concluso (Rohrwacher e Minervini incontreranno il pubblico domenica 13), mercoledì 16 luglio My Name Is Janez Jansa film documentario di Janez Jansa, e giovedì 17 Les Naufragés du Fol Espoir trasposizione filmica dell’omonimo spettacolo teatrale del Théâtre du Soleil.
Un festival è anche e soprattutto occasione di incontro. Ecco dunque che Piazza Ganganelli diventerà il cuore vitale e pulsante per la comunità che anima il festival: lì sarà allestito il Centro Festival, uno spazio dedicato agli incontri, la biglietteria, il punto informazioni, una libreria e una ciclofficina, come anche l’installazione di Yuval Rimon, artista israeliano al festival per il progetto della Nomadic School, sviluppato insieme alla School of Visual Arts di Gerusalemme accanto agli arredi pubblici creati ad hoc e continuamente smontati e ricostruiti lungo i giorni del festival dal giovane architetto francese Maël Veisse.
Alla fine della giornata, sarà Hangar Bornaccino ad ospitare il Dopofestival dove si faranno le ore piccole. La serata di apertura del festival - venerdì 11- vede Nicoletta Magalotti aka NicoNote(IT), proporre Limbo Session progetto che vede accordare suoni del jazz research e psicheledico innestarsi in un dj set, e Dewey Dell presentare, sabato 19, Live Concert un concerto in cui il movimento dei musicisti è legato alla stratificazione dei vari suoni percussivi.
Per ulteriori informazioni: www.santarcangelofestival.com